venerdì 1 febbraio 2008

CRISI DI GOVERNO. ANNULLATO IL VIAGGIO NELLE REGIONI DEL MINISTRO FERRERO SUI TEMI DELL DISABILITA'

Lo annuncia lo stesso titolare della Solidarietà sociale nel corso della sua ultima conferenza stampa da ministro. ’’Insensato chiedere pareri su interventi che non saremo noi a realizzare’’. L’auspicio è che la Conferenza nazionale prevista a giugno a conclusione del viaggio possa comunque essere organizzata

ROMA - Una delle cose che più amareggiano il ministro Ferrero, insieme al mancato risultato della riforma delle leggi sull'immigrazione, è di non aver potuto portare a termine i progetti nel campo della disabilità. Parlando a Palazzo Chigi durante la sua ultima conferenza stampa come ministro, oggi Ferrero ha spiegato che, per ragioni evidenti, il viaggio sulla disabilità che era stato appena avviato con la prima tappa, sarà annullato. Non ha senso - ha risposto il ministro a una domanda sul tema - andare in giro per l'Italia a chiedere pareri alle persone e suggerimenti per interventi politici che non saremo noi a poter realizzare. E' un vero peccato - ha aggiunto Ferrero - perché sarebbe stata un'occasione importante di conoscenza e verifica così come è stato il viaggio nell'Italia dell'immigrazione. Per quanto riguarda la Conferenza nazionale sulla disabilità, che avrebbe dovuto essere l'obiettivo finale del viaggio, il ministro uscente non ha escluso del tutto che non si possa mettere in calendario. Ovviamente - ha precisato Ferrero - non potrò essere io a decidere. Ora la palla è nelle mani dei dirigenti del ministero che rimangono e che hanno tutti gli strumenti per poter continuare il lavoro avviato. Si tratta, come è evidente, di capire quali saranno gli sviluppi politici della crisi e di capire quale sarà il destino del ministero della Solidarietà. Uno dei successi di cui invece il ministro Ferrero può dirsi fiero è quello legato alla monitoraggio della spesa sociale nelle regioni. "Quando siamo arrivati al ministero - ha spiegato oggi - non si era in grado di capire come venivano spesi i soldi, il grado di spesa delle singole regioni e le destinazioni delle risorse. Abbiamo costruito noi un nuovo sistema di monitoraggio e un sistema di controllo della spesa sociale per evitare confusioni e il fenomeno più consueto della invisibilità della spesa".

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