martedì 23 ottobre 2007

EMILIA ROMAGNA, STANZIATI 32 MILIONI PER L'AFFITTO



Sembra significativo riportare l'esperienza emiliana, con l'auspicio che il tema della casa, ormai da considerarsi una vera e propria emergenza, venga affrontato con la giusta determenazione a tutti i livelli poltici ed amministrativi.

Al fondo regionale, rivolto alle famiglie disagiate, si aggiungerà nei prossimi giorni il contributo dei Comuni, previsto per circa 10 milioni di euro.

Oltre 32 milioni di euro per il sostegno all'affitto delle famiglie economicamente disagiate, che in Emilia Romagna continuano a crescere attestandosi attorno ai 50mila nuclei. A tanto ammonta il contributo per sostenere il pagamento del canone alle famiglie che vivono in un alloggio preso in affitto sul mercato.
Le risorse del Fondo nazionale per l'affitto saranno ripartite tra i Comuni emiliano romagnoli che a loro volta le erogheranno, in base ad una apposita graduatoria, ai cittadini che ne hanno fatto richiesta. Le risorse complessivamente messe a disposizione ammontano a 32.854.196 euro, dei quali tre milioni provenienti dal bilancio della Regione ed i quasi restanti trenta milioni trasferiti dallo Stato.
Con i circa 10 milioni che si prevede saranno aggiunti dai Comuni, la cifra complessiva che sara' erogata alle 48.167 famiglie che sono risultate idonee a ricevere il contributo si attestera' su circa 42,5 milioni di euro. Del numero totale delle famiglie, 29.323 appartengono alla fascia piu' povera (due anni fa nel 2005 erano 26.863), la cosiddetta 'fascia A' ovvero quelle cioe' che hanno un valore Ise non superiore a 11.340 euro ed un'incidenza del canone pagato sull'Ise non inferiore al 14%. Mentre i restanti 18.844 beneficiari (erano 17.881 nel 2005) sono composti da nuclei familiari (fascia B) con Ise compreso tra 11.340,01 e 30.000 euro, Isee non superiore a 15.000 euro e incidenza del canone sull'Ise non inferiore al 24%. Il fabbisogno complessivo delle richieste si attesta attorno a 118 milioni.
"Il fondo per l'affitto si conferma uno strumento in grado di fornire un aiuto ad un elevato di famiglie che vivono in affitto a canone di mercato. Pero' - spiegano all'Assessorato regionale alle politiche abitative - questo non e' piu' sufficiente a fronteggiare con adeguatezza il disagio abitativo di origine economica. Fenomeno che riguarda un numero sempre piu' elevato di famiglie. Affinche' il fondo possa svolgere efficacemente il proprio compito occorrono al contempo risorse finanziarie adeguate e politiche nuove che tengono conto dei cambiamenti socio economico intervenuti".
Sul tema delle nuove politiche abitative il prossimo 6 novembre a Bologna - all'interno del salone della Comunicazione pubblica - si svolgera' l'incontro 'Casa, l'edilizia sociale in Emilia Romagna. Lo stato dell'arte' finalizzato a valutare linee di intervento e nuove opportunita' sul problema casa. Inoltre, nelle prossime settimane la Regione Emilia Romagna, insieme ai Comuni che cofinanziano il Fondo, alle Province e ai sindacati degli inquilini, approfondira' i criteri di selezione delle famiglie da ammettere a contributo per mantenere efficace lo strumento

ROMA, FEDERCONSUMATORI CHIEDE CONTROLLI ANTI DROGA NEGLI OSPEDALI


"Che fine ha fatto il progetto della Ministra Turco sui controlli antidroga per gli operatori sanitari, medici e paramedici, del servizio pubblico?". Se lo chiede Nicoletta Marietti, vicepresidente di Federconsumatori Roma dopo il caso di spaccio di droga all'ospedale Grassi di Ostia. "Per questi servizi e' urgente una normativa che consenta, anche in accordo con le organizzazioni sindacali dei lavoratori, analisi senza preavviso sul personale a cui e' affidata la vita delle persone per verificare l'assunzione di sostanze stupefacenti e il tasso alcolico".Analisi sulle acque e sull'aria romana, ricorda la Marietti, hanno mostrato alcuni mesi fa rilevanti concentrazioni di sostanze stupefacenti.