venerdì 9 novembre 2007

FERRERO: SETTIMANA PROSSIMA IL DDL SULLA NON AUTOSUFFICIENZA


Sarà un collegato alla Finanziaria. Una volta approvato, il governo avrà' 9 mesi per emanare i decreti attuativi.

Il disegno di legge sulla non autosufficienza ci sarà già settimana prossima.
Lo ha detto ieri il Ministro Ferrero intervenendo al convegno Diversificazione sociale e strategie di welfare, organizzato a Roma dalla 'Rivista delle politiche sociali.«È del tutto ovvio - ha detto - che mancano politiche sociali e da qualsiasi punto si parte va bene».
A tal proposito ha annunciato che già la prossima settimana dovrebbe essere varato il disegno di legge delega su non autosufficienti, «una pietra miliare» nella storia dei diritti soggettivi. Tuttavia ha già precisato che «c'è un problema di risorse non risolto e ci sarà battaglia politica».
Il ddl delega affronterà anche il nodo, sottolineato dal Ministro Bindi nel suo intervento al congresso, sui congedi parentali, rivedendo la legge 53/2000.
La Bindi ha sottolineato la necessità che venga allargata la platea di chi può usufruire di tale congedo, cui deve essere aggiunta una maggiore flessibilità sui tempi di fruizione, perché, ha fatto notare il Ministro, un padre può essere più interessato a prendere il congedo quando il figlio non è piccolo, ma adolescente.
Il ddl, spiega Superabile, dovrebbe essere un collegato alla Finanziaria e prevedere una copertura finanziaria di 400 milioni previsti nella Finanziaria 2008, 1 miliardo di euro per il 2009 e 1 miliardo e mezzo per il 2010.
I paletti?
Fissare livelli essenziali di assistenza per la non autosufficienza;
incentivare l'assistenza domiciliare;
creare strutture di monitoraggio composte anche dai Sindacati e dalle associazioni dei pazienti per valutare i servizi.

giovedì 8 novembre 2007

MOBBING: COMMETTE ABUSO D'UFFICIO IL SINDACO CHE DEMANSIONA UN DIPENDENTE


Linea dura della Cassazione sul mobbing: rischia una condanna per abuso d'ufficio il Sindaco che, incurante della professionalità raggiunta da un dipendente, lo assegna a mansioni inferiori. Non solo. Deve risarcire anche il danno.
Sentenza n. 40891 del 7 novembre 2007

LECCO: ECCO I DETENUTI CHE PROMUOVONO IL TURISMO MONTANO

Quando vi godrete la neve della Val Brembana, divorando le piste col vento tra i capelli, davanti avrete le Torcole, ma nel cuore vi converrà ringraziare il Monte Barro: è grazie a un progetto sperimentale del Parco di Galbiate che avverrà, infatti, il ripristino degli impianti sciistici dei Comuni di Foppolo e Valleve.
"È in itinere la convenzione - conferma il Monte Barro - per un primo intervento di eccellenza finalizzato al ripristino di aree degradate tra i 1.500 ed i 2.000 metri di quota". Il Parco interviene col proprio "Centro Flora", riconosciuto a livello regionale: produce le essenze arboree da mettere poi a dimora sui versanti dove si sono verificati - per restare allo specifico caso - fenomeni di instabilità tali da pregiudicare la qualità e la sicurezza.
La flora interviene in modo naturale, consolidando il terreno con le proprie radici e rivestendo le ferite aperte sui versanti dagli smottamenti.
Il Parco del Barro guarda ai monti e anche a valle spaziando coi propri singolari programmi dallo sport alla promozione umana e al reinserimento sociale: un altro originale progetto al quale sta continuando a lavorare interessa i penitenziari.
Escono dalle mani dei carcerati i gadget del Parco, che possono essere acquistati presso il centro visitatori, e già sono stati forniti - sempre dai detenuti - alcuni degli arredi di Villa Bertarelli, nuova sede del consorzio.
Il Parco di Galbiate è l’unico Ente del lecchese a essere stato prescelto dalla Regione per collaborare con le carceri nell’ambito di un progetto grazie al quale i detenuti trovano sbocchi lavorativi.
Il Monte Barro è stato coinvolto per produzioni che possano rientrare tra le attività intra-murarie delle case circondariali, promosse per contenere il disagio sociale della reclusione.
In queste e altre attività analoghe intervengono anche altre persone svantaggiate, come ex carcerati e soggetti affidati ai servizi sociali, per trovare dignitose opportunità di formazione e lavoro.
dalla rassegna stampa di Ristretti www.ristretti.it

CONTRASSEGNO INVALIDI PER LA CIRCOLAZIONE E LA SOSTA



Chi può usufruire del Contrassegno per la sosta degli invalidi?
Come e dove richiederlo?
sono solo due delle domande più ricorrenti legate a questo fondamentale strumento.
Pertanto riportiamo di seguito, convinti della necessità di fare chiarezza in merito, una nota forniaci dallo Sportello Disabili e la relativa circolare regionale che amplia il Diritto a chi sia in possesso del codice 06 sul verbale ASL.

Beneficiari
Persone con verbale di invalidità rilasciato dalla ASL di competenza (Commissione Sanitaria di Prima Istanza) esclusivamente con codici
- 05
- 06 (nuova circolare del 25.06.2004 Prot. H1.2004.0036432)
- 08
- 09
- o certificato di deambulazione sensibilmente ridotta rilasciato dalla ASL di competenza (Medicina legale)


Permette di:
Sostare gratuitamente nelle aree destinate appositamente alle persone disabili e nei posteggi pubblici a pagamento
Circolare nelle zone a traffico limitato e nelle aree pedonali ove sia autorizzato l’accesso ad almeno una categoria di veicoli preposti a servizi di pubblica utilità
Circolare liberamente nelle corsie riservate ai taxi
Sostare gratuitamente nelle aree riservate ai residenti


Si richiede:
Al Sindaco del proprio Comune di appartenenza.
A Milano: Settore Attuazione Mobilità e Trasporti - Servizio Parcheggi e Sosta via Beccaria 19 Tel. 02.884.68324 - Orari: dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00

Documenti necessari per il rilascio del contrassegno:
- Certificato di deambulazione sensibilmente ridotta rilasciato dalla ASL o copia del verbale di invalidità con codici 05,06,08,09
- Documento di identità del richiedente e, nel caso, della persona delegata (delega in carta semplice)
- N. 1 fotografia recente, formato tessera
- Eventuale contrassegno in scadenza
- € 1,00 per le spese di emissione

Scadenza:
Se l’invalidità è permanente dura 5 anni, se temporanea è pari al periodo di invalidità attestata dalla certificazione della ASL di appartenenza.

Rinnovo:
Certificato del medico di base attestante le immutate condizioni o copia del verbale di invalidità rilasciato dalla ASL di competenza, esclusivamente con codici 05,06,08,09.


Il contrassegno approvato dal “Regolamento al Codice della Strada” è riconosciuto in tutto il territorio italiano.
Si riporta inolttre e per completezza di informazioni la circolare applicativa regionale.