sabato 22 settembre 2007

SCIOPERO MA CON STILE


La Cassazione si muove contro i Precari nela Scuola
E' reato occupare i locali della scuola per fare sciopero contro il precariato

Il diritto di sciopero va bene ma con le dovute cautele: i precari della pubblica amministrazione non possono occupare i locali per ottenere un contratto a tempo indeterminato. Rischiano una condanna per interruzione di pubblico servizio.
La Corte di Cassazione con la sentenza 35178 del 20 settembre 2007 ha infatti confermato la responsabilità penale pronunciata dalla Corte d'appello di Catanzaro (e prima ancora dal Tribunale di Rossano) nei confronti di due appartenenti al personale scolastico non assunte con regolare contratto di lavoro.

venerdì 21 settembre 2007

ATTENTATO ALLA CGIL il comunicato unitario




Bomba contro la sede CGIL in Valtrompia. CGIL CISL UIL Lombardia: gravissimo atto provocatorio.


Nella tarda serata di ieri, sconosciuti hanno fatto esplodere un ordigno davanti alla sede della CGIL a Gardone Valtrompia, in provincia di Brescia. L'ordigno ha causato danni materiali: fortunatamente in quel momento non vi erano persone nelle vicinanze e ciò ha evitato conseguenze peggiori.

Si tratta di un gravissimo atto provocatorio ed intimidatorio che colpisce una sede sindacale da tempo riferimento per lavoratori e pensionati.

Le Segreterie di CGIL CISL UIL della Lombardia, nell'esprimere la più ferma condanna di questo vile atto di violenza e la propria forte solidarietà a tutta la CGIL bresciana, invitano tutte le strutture ed i militanti alla massima vigilanza democratica.

L'attentato terroristico contro la sede di Gardone Valtrompia è un atto che colpisce non solo la CGIL ma l'insieme del sindacato confederale impegnato in questi giorni a realizzare la consultazione di lavoratori, pensionati e precari sull'accordo dello scorso 23 luglio su lavoro, welfare e pensioni.

Il mondo del lavoro ed i pensionati lombardi sapranno ancora una volta sconfiggere questi nemici della democrazia con gli strumenti dell'unità, della partecipazione e della mobilitazione democratica.




La Segreterie di CGIL CISL UIL della Lombardia



Sesto San Giovanni, 21 settembre 2007

mercoledì 19 settembre 2007

FISCO: ANCHE PER GLI STRANIERI DETRAZIONI PER FIGLI A CARICO

Le nuove rgole in vigore dal 25 settembre.
Figli e moglie a carico.
Lo stabilisce un regolamento; dal 25 settembre anche gli stranieri che lavorano e pagano le tasse in Italia potranno godere di detrazioni per ento firmato dal ministro dell'Economia Tommaso Padoa Schioppa, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 10 settembre.
Le detrazioni, dice il testo, spettano per gli anni 2007, 2008 e 2009 e sono le stesse che valgono per i cittadini italiani. Per i cittadini europei basta una autocertificazione, per gli extracomunitari serve una documentazione più complessa. La documentazione dovrà essere consegnata al datore di lavoro, che calcolerà le detrazioni nelle trattenute fiscali in busta paga.

Notia rilanciata da: redazione@vita.it http://www.vita.it/home/

FONDO NAZIONALE POLITICHE SOCIALI: QUALI PROSPETTIVE PER IL 2008?

Il Ministero della Solidarietà Sociale ha stabilito congiuntamente con il Dicastero dell'Economia il riparto, mediante Decreto, delle risorse attinenti al Fondo Nazionale Politiche Sociali.

Pur considerando che si tratti di un provvedimento datato, crediamo sia utile ribadire gli stanziamenti in prospettiva futura.

Sta per avviarsi, infatti, la discussione sulla prossima Legge Finanziaria ed il Forum del Terzo Settore, attraverso le due portavoci, in un documento che può essere scaricato dal sito: http://www.vita.it/home/ auspica, tra i provvedimenti da adottare, che la prossima Legge di Bilancio preveda un incremento del Fondo.
A seguire desideriamo sintetizzare quelli che sono stati gli stanziamenti per l'anno in corso.








CONGEDO STRAORDINARIO PER CURA



Congedo straordinario di 30 giorni per cura ex-art. 10 del D.lgs. 509/88


Un'importante opportnotà per i lavoratori affetti da gravi patologie o invalidità sup. al 50% risultaessere il congedo al quale facciamo riferimento.


Il congedo in questione, secondo il Ministero del Lavoro, pur riconducibile alla ipotesi di malattia (vedi sentenze di Cassazione n. 3500/84 e n. 827/91) e quindi coperto da relativo trattamento economico, risulta escluso dal trattamento previdenziale.


L'INCA nazionale, in una nota dello scorso 18 settembre puntualizza i termini per poter fruire del presente beneficio; nel contempo, sul versante sindacale sarebbe auspicabile portare una novità così importante in sede di contrattazione.


Un primo positivo riscontro si è avuto grazie alla FILCAMS con l'accordo integrativo che riportiamo di seguito.




Contratto Integrativo aziendale – Fondazione Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano (5 luglio 2007)
Vi segnaliamo un contratto integrativo, firmato dalla Filcams-Cgil che ha normato all’interno del capitolo dedicato alla malattia il diritto dei lavoratori non solo al congedo straordinario per cure ma anche la copertura retributiva a carico del datore di lavoro (in questo caso la Fondazione Ente Fiera di Milano).

Infatti nel Contratto Integrativo Aziendale è previsto che :
“Qualora al lavoratore affetto da gravi patologie (a titolo esemplificativo affezioni tubercolari, riconosciute e assistite dall’ente competente per legge, malattie oncologiche, gravi cardiopatie, AIDS) sia riconosciuta una riduzione dell’attitudine lavorativa superiore al cinquanta per cento come nella previsione dell’art. 10 D.lgs. 23/11/1988, n. 509, questi potrà richiedere, per due volte, che il congedo straordinario spettante per le conseguenti cure nella misura massima di trenta giorni di calendario, anche non consecutivi, alle condizioni di cui all’art. 26 L. 30/3/1971, n. 118, sia retribuito. Dette cure debbono essere relative all’infermità invalidante e sostenute per esigenze terapeutiche effettivamente riconducibili alla medesima.
Tale congedo straordinario non viene conteggiato nel summenzionato periodo di conservazione del posto e della retribuzione per un periodo massimo di dodici mesi complessivi nell’arco di due anni solari.”

lunedì 17 settembre 2007

DROGHE: VIA LIBERA AL PROGRAMMA DI PREVENZIONE E INFORMAZIONE

Il Parlamento europeo ha approvato il programma di prevenzione e informazione in materia di droga. Dotato di 21,3 milioni di euro, finanzierà studi della Commissione e progetti transnazionali presentati da organizzazioni pubbliche e private che operano nel settore dell'informazione e della prevenzione del consumo di droga. Principali destinatari del programma saranno giovani e gruppi svantaggiati, educatori e assistenti sociali, personale medico e giudiziario, ONG, sindacati e comunità religiose.
Adottando la relazione Inger Segelstrom (PSE, SE), il Parlamento ha approvato la posizione comune del Consiglio sul programma specifico "Prevenzione e informazione in materia di droga". Questa, infatti, riprende in larga misura i suggerimenti avanzati dal Parlamento in prima lettura il 14 dicembre 2006. Allo stesso tempo, il Parlamento richiama l'attenzione sulla dichiarazione rilasciata dalla Commissione con la quale «ribadisce il suo impegno a trasmettere direttamente alla presidenza della commissione parlamentare competente (LIBE) il progetto di programma annuale e ad informare il Parlamento europeo senza indugio in merito a qualsiasi modifica apportata». Il programma sarà dotato di 21.350.000 euro per il periodo gennaio 2007-dicembre 2013.Il programma persegue gli obiettivi generali di prevenire e ridurre il consumo di droga, la tossicodipendenza e gli effetti nocivi connessi, contribuire a migliorare l'informazione sul consumo di droga e sostenere l'attuazione della strategia antidroga dell'UE. Più in particolare, il programma intende promuovere azioni transnazionali per costituire reti multidisciplinari, sviluppare le conoscenze e lo scambio di informazioni e di buone pratiche, (compresi la formazione, le visite di studio e gli scambi di personale), sensibilizzare il pubblico ai problemi sanitari e sociali provocati dal consumo di droghe e incoraggiare un dialogo aperto per migliorare la comprensione di tale fenomeno e, infine, per sostenere misure volte a prevenire il consumo di droga. Il Programma, inoltre, mira a coinvolgere la società civile nell’attuazione e nello sviluppo della strategia antidroga dell’UE e dei piani d’azione dell'UE ed a controllare, attuare e valutare la realizzazione di specifiche azioni nell’ambito dei piani d’azione sulla droga 2005-2008 e 2009-2012. Per conseguire tali obiettivi il programma sostiene azioni specifiche della Commissione, quali studi e ricerche, sondaggi e inchieste, elaborazione di indicatori e metodologie comuni, raccolta, sviluppo e diffusione di dati e statistiche, seminari, conferenze e riunioni di esperti, organizzazione di campagne ed eventi pubblici, sviluppo ed aggiornamento di siti web, preparazione e diffusione di materiale informativo, supporto e gestione di reti di esperti nazionali, attività di analisi, di monitoraggio e di valutazione. Ma anche progetti transnazionali specifici di interesse comunitario presentati da almeno due Stati membri o da almeno uno Stato membro ed un altro Stato, oppure attività di organizzazioni non governative o di altri enti che perseguono un obiettivo di interesse europeo generale.I destinatari del programma sono tutti i gruppi direttamente o indirettamente interessati dal fenomeno della droga. Per quanto riguarda la droga, i gruppi a rischio da considerarsi gruppi destinatari sono i giovani, le donne, i gruppi vulnerabili e le persone che vivono in aree socialmente svantaggiate. Altri gruppi destinatari includono gli insegnanti e gli educatori, i genitori, gli assistenti sociali, le autorità locali e nazionali, il personale medico e paramedico, il personale giudiziario, le autorità incaricate dell'applicazione della legge e le autorità penitenziarie, le organizzazioni non governative, i sindacati e le comunità religiose.Il programma è aperto alla partecipazione di organizzazioni e istituzioni pubbliche o private (autorità locali al livello pertinente, dipartimenti universitari e centri di ricerca) che operano nel settore dell'informazione e della prevenzione del consumo di droga, ivi compreso il settore della riduzione della domanda e del trattamento dei danni causati dalla droga. Gli organismi e le organizzazioni a scopo di lucro accedono alle sovvenzioni previste dal programma soltanto in associazione con organizzazioni senza scopo di lucro o statali.Il finanziamento comunitario può assumere la forma di sovvenzioni o di contratti di appalto pubblico. Le sovvenzioni comunitarie sono concesse in seguito ad inviti a presentare proposte e hanno la forma di sovvenzioni di funzionamento e sovvenzioni alle azioni. Il programma di lavoro annuale - che deve essere stabilito dalla Commissione - dovrà fissare il tasso minimo della spesa annuale da destinare alle sovvenzioni e il tasso massimo di cofinanziamento. Nel caso di contratti di appalto pubblico, i fondi comunitari finanzieranno l'acquisto di beni e servizi. In particolare saranno finanziate le spese di informazione e comunicazione, preparazione, attuazione, monitoraggio, controllo e valutazione dei progetti, delle politiche, dei programmi e della legislazione.Ogni anno la Commissione pubblicherà l'elenco dei progetti finanziati nell'ambito del programma, corredato di una breve descrizione di ciascun progetto. Dovrà inoltre elaborare orientamenti intesi ad assicurare la visibilità del finanziamento concesso.