venerdì 12 ottobre 2007

LE COOPERATIVE SOCIALI IN ITALIA




Statistiche in breve Periodo di riferimento: Anno 2005
Diffuso il: 12 ottobre 2007

L’Istat http://www.istat.it/ rende disponibili i dati relativi alle cooperative sociali attive in Italia al 31 dicembre 2005. Obiettivo principale della rilevazione è quello di consolidare, ampliare ed aggiornare le informazioni statistiche acquisite negli anni precedenti, considerata anche la crescente rilevanza delle cooperative sociali nel panorama del nonprofit italiano.Il campo di osservazione della rilevazione è costituito dalle cooperative sociali che, in base alla legge n. 381 del 1991, svolgono attività finalizzate all’offerta di servizi socio-sanitari ed educativi (tipo A), attività finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate (tipo B), entrambe le tipologie di attività (oggetto misto) e attività volte a sostenere le capacità e le attività di gestione delle cooperative aderenti (consorzi sociali).
Testo Integrale

giovedì 11 ottobre 2007

LOMBARDIA, PIU' FONDI ALLE COMUNITA' DI RECUPERO

Redazione http://www.vita.it/
11/10/2007
Stanziato 8 milioni di euro in più su un totale di 28. Previsto anche un premio di qualità in caso di reinserimento effettivo dei tossicodipendenti nel mondo del lavoro

Libertà di accesso alle strutture di recupero da parte dei pazienti, otto milioni di euro in più stanziati per un totale di 28 milioni (+ 38,8%), un premio di qualità aggiunto in caso di reinserimento effettivo dei tossicodipendenti nel mondo del lavoro.
Queste le novità introdotte dalla Giunta regionale per il mondo delle Comunità di recupero con una delibera proposta dell'assessore alla Famiglia e Solidarietà Sociale, Gian Carlo Abelli. «Con questa scelta Regione Lombardia compie una svolta in un campo molto delicato come quello delle tossicodipendenze -dichiara Abelli -. Nel momento in cui le statistiche ci indicano un continuo aumento nell'uso di sostanze stupefacenti, noi aumentiamo la possibilità di uscita e di recupero da questo brutto fenomeno. Le due novità sostanziali, la libertà da parte dei cittadini di poter scegliere dove curarsi, e il premio a quelle comunità che più dimostrano la capacità di reinserimento reale nel mondo del lavoro, vanno proprio nella direzione di far uscire da queste dipendenze tutte persone e famiglie purtroppo coinvolte in questo dramma»
Queste le novità previste nel provvedimento:
L'accesso - Fino ad oggi per poter entrare in Comunità era necessaria la certificazione di stato di dipendenza, il parere positivo del Sert (Servizio tossicodipendenze) e l'indicazione di quale comunità. Da oggi in poi, la decisione di entrare in Comunità, e in quale, diventa libera scelta del cittadino. Resta ferma la necessità della dichiarazione di stato di dipendenza, che può essere rilasciata anche dai Servizi Multidisciplinari Integrati.
Le risorse - Le risorse dedicate alle Comunità vengono aumentate del 38,8%, secondo aumenti tariffari che vanno da un minimo del 20% per le prestazioni più tradizionali, fino a un massimo del 120% per le prestazioni più complesse (quelle che riguardano il cosiddetto "poliabuso", cioè il consumo simultaneo di cocaina e alcol, con le conseguenti implicazioni psichiatriche). Le nuove risorse passano quindi da 20 a 28 milioni di euro e verranno distribuite alle Asl mediante il sistema a budget.
Premio quallità aggiunta - Dall'esperienza di questi anni è risultato che la durata massima della permanenza in Comunità non era spesso adatta a favorire il reinserimento nel mondo del lavoro. La delibera aumenta quindi a 36 mesi la durata massima di permanenza in Comunità e introduce il "premio di qualità aggiunta" quale incentivo per le strutture che riescono a reinserimento realmente nel mondo del lavoro i loro ospiti.

Attualmente in Lombardia esistono 98 Sert (96 pubblici e 2 privati accreditati) che trattano circa 33.000 pazienti. Le Comunità di recupero sono 130 (private accreditate) per un totale di 2.453 posti.

LAVORO: ARRIVA L'INTESA CONTRO LE COOP SPURIE







Mse e Damiano firmano il protocollo sul Welfare
E` stato siglato stamattina, dal ministro del Lavoro Cesare Damiano, dal sottosegretario dello Sviluppo economico, Marco Stradiotto, dai rappresentanti di Agci, Confcooperative, Legacoop, Cgil e Uil, l`intesa d`attuazione del Protocollo Welfare del 23 luglio, per promuovere l`azione di contrasto al fenomeno delle cooperative spurie che non perseguono lo scopo mutualistico.
Il protocollo - spiega un a nota - avvia la costituzione di osservatori, composti da rappresentanti delle parti sociali firmatarie e da rappresentanti di Inps e Inail, per le attività di controllo e repressione dei comportamenti che violano la normativa sui rapporti di lavoro e prevede, inoltre, il varo di iniziative per favorire l`adozione di trattamenti economici complessivi da parte delle cooperative e per assicurare l`istituto della revisione cooperativa per l`aggiudicazione degli appalti pubblici

mercoledì 10 ottobre 2007

IL PROGRAMMA COMPLETO DEL FESTIVAL DEI DIRITTI A COMO

2° Festival dei dirittiCitta' aperte: Cittadini non solo immigrati
11-14 ottobre 2007

Presso Arci Xanadu' - via Varesina 72 Como

Quattro giorni di incontro e di festa per promuovere, in un territorio attraversato da forti spinte razziste, un’idea di convivenza che riconosca agli immigrati la condizione di cittadini a tutti gli effetti e promuova il progetto di città aperte ad un patto di nuova cittadinanza.
Organizza Arci Lombardia in collaborazione con CGIL Lombardia e Territorio Precario.

Giovedi 11
ore 21 Apertura festa - Concerto:
La banda del Villaggio Solidale (musica tzigana)
Circo Abusivo (Musica Klezmer, folk balcanico)

Venerdi 12
ore 9 Incontro: Il rosso contro il nero La CGIL contro il lavoro nero irregolare e sommerso con On. Pagliarini presidente commissione lavoro della camera. Soldini (CGIL nazionale) c/o Centro formazione professionale via Bellinzona.

ore 21 Città aperte: un patto di nuova cittadinanza tavola rotonda promossa da ARCI Lombardia con:
Claudio Minoia (dirigente Politiche Sociali Provincia di Milano),
Salvatore Amura (Coordinatore nazionale Rete del Nuovo Municipio),
Ibrahim Niane (Rappresentante Forum delle Associazioni di Immigrati di Brescia),
Ass Casset (Presidente delle Associazioni Senegalesi Nord Italia),
Valter Massa (Coordinamento nazionale immigrazione ARCI)
Pap Diaw (Consigliere comunale Firenze)
All’incontro è stato invitato il Ministro della Solidarietà Sociale On. Paolo Ferrero
Aprirà la serata il comico/attore senegalese Modou Gueye

Sabato 13
ore 10 Scomunicati. Verso una comunicazione cosmopolita non discriminante.
Tavola rotonda a cura di Associazione del Volontariato Comasco - CSV
ore 16 Riunione aperta del Coordinamento immigrazione di ARCI Lombardia
ore 21 Concerto:
L’Orchestra di via Padova (World music)

Domenica 14
ore 10 Assemblea delle comunità di immigranti
ore 17: Lombardia capitale del razzismo? Prefigurazioni di una cultura intollerante.
Discussioni, confronti e incursioni teatrali di Attori per caso. Assemblea promossa da Territorio precario in coll. Con Ass. 3 febbraio, Ecoinformazioni, FIOM, Nuoerus, Spazio sociale autogestito Incantina
ore 21 Film: Lettere dal Sahara di Vittorio De Seta

Ingresso gratuito a tutte le manifestazioni
IN CIRCOLO: le iniziative dei circoli Arci

Arci Xanadu'
Spazio Gloria - via Varesina 72 - Como

mercoledi 10 ottobre Inaugurazione della rassegna Mercoledì cinema in musica. A partire dal 10 ottobre ogni mercoledì alle 21.00
USA CONTRO JOHN LENNON di David Leaf e John Scheinfeld
Spettacolo unico ore 21

lunedi 15 ottobre - Lunedì del cinema
L'ESTATE DI MIO FRATELLO di Pietro Reggiani
Spettacoli ore 20.15 e 22.15

leggi la programmazione e le schede film dei lunedì e dei mercoledì sul sito www.arcixanadu.it

CASE POPOLARI: UN BISOGNOSO CHE LE OCCUPA COMMETTE REATO


Parziale smentita della Corte di Cassazione in tema di Diritto alla casa; infatti, se lo scorso 26 settembre con la Sentenza 35580 era stata sancita la non punibilità dell'indigente che occupi una casa popolare, a distanza di pochi giorni un nuovo pronunciamento: la sentenza n. 37139 del 9 ottobre 2007 stabilisce che l'occupazione è comunque un reato.
F.V.
SENTENZA 37139