venerdì 14 dicembre 2007

GIUSEPPE MARIANI (Verdi):FUORI TUTTI BAMBINI DALLE CARCERI

Segnaliamo questa iniziativa del Consigliere regionale del Lazio Mariani, condividendo lo spirito della proposta e vivendo in una realtà, quella di Como, dove all'interno del Carcere è attivo un nido.
Fidatevi! si tratta di un'esperienza forte.
F.V.

Ansa, 13 dicembre 2007

"Seicento libri della collezione della signora Rosa Pompilio, ultima nipote di Ennio Flaiano, sono stati consegnati al reparto femminile della casa circondariale di Rebibbia, grazie alla donazione di Giovanna Monoscalco. All’istituto penitenziario è stato regalato anche un televisore". Lo comunica in una nota Peppe Mariani, Consigliere regionale dei Verdi e Presidente della Commissione Lavoro della Regione Lazio.
"Mi auguro che questo sia l’ultimo natale trascorso in carcere dai piccoli figli delle detenute - spiega Mariani - Questi bambini non hanno colpe ma sono costretti a vivere una vita non adatta alle loro necessità, imprigionati assieme alle loro madri, fra le sbarre. Purtroppo - continua Mariani - come evidenziano ricerche a riguardo, questi bambini una volta cresciuti, rischiano cinque volte più di altri di entrare in circuiti illeciti.
Fuori immediatamente i bambini dalle carceri: questo è quanto mi sono prefisso di realizzare, con fermezza, determinazione e caparbietà assieme alla carovana degli invisibili che ha portato e vuole portare alla luce, molte realtà di malessere e marginalità". "La politica deve fare il possibile affinché questo scempio finisca - dice Mariani - Si tratta di applicare il disegno di legge Buemi per modificare la legge Finocchiaro che prevede un vincolo per il quale una mamma con alle spalle più di una condanna penale non può usufruire del rinvio della pena o degli arresti domiciliari.
Le statistiche evidenziano che la madre detenuta appartiene a una ceto sociale molto povero e per questo è immersa in situazioni di piccola criminalità. Le nuove povertà, fenomeni in forte aumento, coinvolgono sempre più donne costrette ad arrangiarsi. La politica procede lentamente, seppure esistono esempi di progetti pilota in alcune città per migliorare le condizioni dei piccoli, i bambini continuano a vivere dietro le sbarre".
"Utilizziamo i beni confiscati alla criminalità e mettiamoli a disposizione dell’infanzia e per realizzare case di pena a custodia attenuata in collaborazione con l’Amministrazione penitenziaria e con la magistratura di sorveglianza - dice Mariani - Oggi abbiamo permesso che bambini in difficoltà e sofferenza, come quelli del Reparto di Oncologia Pediatrica dell’Ospedale Umberto I, solidarizzino con i bambini di Rebibbia.
I piccoli dell’Umberto I, insieme all’Associazione Amici di Marco d’Andrea che opera come volontariato attivo nel reparto di Oncologia a supporto dei bimbi e dei loro genitori, dandoci un esempio di forte sensibilità hanno inviato dolcetti ai piccolini di Rebibbia affinché festeggino il Natale". "Questa solidarietà - conclude Mariani - rafforza il mio impegno che mi porterà ad utilizzare ogni mezzo istituzionale, compreso il Tribunale di Strasburgo, per far si che questa barbarie abbia termine e che questi bambini possano avere una vita normale e soprattutto libera come è nel loro diritto".

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